Lo Faccio da Me
Il progetto “Lo faccio da me” promosso dall’Associazione Guarda Lontano ONLUS ha come scopo di offrire ad alcuni utenti dell’associazione un percorso d’autonomia e integrazione sociale.
Integrare vuol dire fare si che una persona possa muoversi liberamente in una società che lo accolga e lo accetti come persona libera; essere autonomi vuol dire poter mettere in atto comportamenti finalizzati alla realizzazione dei propri interessi e delle proprie aspettative, vuol dire poter gestire i propri spazi, poter gestire i propri soldi, poter gestire il proprio tempo.
I destinatari del progetto ”lo faccio da me” sono ragazzi e bambini disabili e non che presentano delle difficoltà nel poter coltivare autonomamente i propri interessi fuori dal proprio ambiente domestico.
I beneficiari diretti del progetto saranno gli stessi ragazzi che hanno manifestato questa esigenza.
I beneficiari indiretti saranno i volontari dell’associazione e le famiglie dei destinatari del progetto in quanto le attività offerte possono essere un ottimo strumento che permetta ai familiari di dedicare del tempo a sé stessi e ai propri impegni. Inoltre quest’ultimi potranno condividere con gli operatori dell’associazione il percorso di autonomia dei propri cari. Infine, per i volontari questi momenti di condivisione potranno rappresentare un momento di crescita personale e di aggregazione.
Il progetto nasce dalla manifestazione, da parte di alcuni ragazzi con disabilità, del bisogno di soddisfare le proprie esigenze personali, relazionali e di coltivare i propri interessi.
Come emerge dall’analisi del territorio non sempre le istituzioni e i servizi formali riescono a coprire le esigenze di accompagnamento dei ragazzi nel proprio percorso di crescita personale e di sviluppo. Molto spesso, quindi, le famiglie si trovano da sole a dover rispondere alle necessità dei proprio familiari, non sempre disponendo degli strumenti e delle capacità necessarie a promuovere il benessere della persona, sulla base di percorsi che portino all’autonomia e al distacco dalla famiglia. Se il nucleo familiare riesce con le proprie risorse a rispondere ai bisogni primari (cura persona ecc) dei famigliari, non sempre vengono soddisfatti pienamente i bisogni secondari legati agli interessi personali e alle proprie aspettative.
Inoltre, il sentimento di abbandono e solitudine che molto spesso emerge all’interno della famiglia crea un clima e delle dinamiche disfunzionali al benessere della persona, ciò vale tanto per genitori, quanto per i figli. L’associazione, in quest’ottica, potrà rappresentare un sostegno e un punto di riferimento non solo per i ragazzi, ma anche per la famiglia, quale fulcro del processo educativo.
L’obiettivo generale che si propone l’associazione Guarda Lontano è di accompagnare a una vita adulta, caratterizzata dalla realizzazione personale e il raggiungimento di un massimo livello di autonomia possibile del singolo individuo, i ragazzi affetti da varie disabilità.
Obiettivi Specifici
Autonomia personale: con questo obiettivo l’associazione si propone di aiutare la persona a raggiungere il proprio massimo livello di autonomia
Capacità relazionali: promozione e miglioramento della capacità relazionali dei ragazzi
Regole sociali: trasmissione delle basilari regole sociali per il vivere comune
Autorganizzazione: promuovere le capacità organizzative della persona relative anche all’utilizzo degli strumenti informatici e non, al fine di insegnare ai ragazzi come programmare le proprie attività e spostarsi all’interno della città.
Il progetto prevede l’organizzazione di uscite che permettano ai ragazzi di poter coltivare i proprie interessi e di imparare a muoversi autonomamente all’interno della città.
Le attività, essendo proposte dagli stessi destinatari del progetto, possono essere di vario tipo: ludico (Cinema, cene, aperitivi, passeggiate, gite, teatro ); culturale (musei, caffè letterari, visite a luoghi di interesse storico); sportivo (calcio sociale, stadio..).
Tutte queste attività sono volte a stimolare l’aggregazione e la socializzazione permettendo, così, la creazione di legami amicali stabile, sia con il gruppo dei pari che con gli operatori.
Le uscite, quindi, si attestano per il ragazzo come un momento di crescita e terreno fertile per il proprio sviluppo e il raggiungimento della massima autonomia possibile.
PROGETTO OPERATIVO DAL 2015 al 2018
Integrare vuol dire fare si che una persona possa muoversi liberamente in una società che lo accolga e lo accetti come persona libera; essere autonomi vuol dire poter mettere in atto comportamenti finalizzati alla realizzazione dei propri interessi e delle proprie aspettative, vuol dire poter gestire i propri spazi, poter gestire i propri soldi, poter gestire il proprio tempo.
I destinatari del progetto ”lo faccio da me” sono ragazzi e bambini disabili e non che presentano delle difficoltà nel poter coltivare autonomamente i propri interessi fuori dal proprio ambiente domestico.
I beneficiari diretti del progetto saranno gli stessi ragazzi che hanno manifestato questa esigenza.
I beneficiari indiretti saranno i volontari dell’associazione e le famiglie dei destinatari del progetto in quanto le attività offerte possono essere un ottimo strumento che permetta ai familiari di dedicare del tempo a sé stessi e ai propri impegni. Inoltre quest’ultimi potranno condividere con gli operatori dell’associazione il percorso di autonomia dei propri cari. Infine, per i volontari questi momenti di condivisione potranno rappresentare un momento di crescita personale e di aggregazione.
Il progetto nasce dalla manifestazione, da parte di alcuni ragazzi con disabilità, del bisogno di soddisfare le proprie esigenze personali, relazionali e di coltivare i propri interessi.
Come emerge dall’analisi del territorio non sempre le istituzioni e i servizi formali riescono a coprire le esigenze di accompagnamento dei ragazzi nel proprio percorso di crescita personale e di sviluppo. Molto spesso, quindi, le famiglie si trovano da sole a dover rispondere alle necessità dei proprio familiari, non sempre disponendo degli strumenti e delle capacità necessarie a promuovere il benessere della persona, sulla base di percorsi che portino all’autonomia e al distacco dalla famiglia. Se il nucleo familiare riesce con le proprie risorse a rispondere ai bisogni primari (cura persona ecc) dei famigliari, non sempre vengono soddisfatti pienamente i bisogni secondari legati agli interessi personali e alle proprie aspettative.
Inoltre, il sentimento di abbandono e solitudine che molto spesso emerge all’interno della famiglia crea un clima e delle dinamiche disfunzionali al benessere della persona, ciò vale tanto per genitori, quanto per i figli. L’associazione, in quest’ottica, potrà rappresentare un sostegno e un punto di riferimento non solo per i ragazzi, ma anche per la famiglia, quale fulcro del processo educativo.
L’obiettivo generale che si propone l’associazione Guarda Lontano è di accompagnare a una vita adulta, caratterizzata dalla realizzazione personale e il raggiungimento di un massimo livello di autonomia possibile del singolo individuo, i ragazzi affetti da varie disabilità.
Obiettivi Specifici
Autonomia personale: con questo obiettivo l’associazione si propone di aiutare la persona a raggiungere il proprio massimo livello di autonomia
Capacità relazionali: promozione e miglioramento della capacità relazionali dei ragazzi
Regole sociali: trasmissione delle basilari regole sociali per il vivere comune
Autorganizzazione: promuovere le capacità organizzative della persona relative anche all’utilizzo degli strumenti informatici e non, al fine di insegnare ai ragazzi come programmare le proprie attività e spostarsi all’interno della città.
Il progetto prevede l’organizzazione di uscite che permettano ai ragazzi di poter coltivare i proprie interessi e di imparare a muoversi autonomamente all’interno della città.
Le attività, essendo proposte dagli stessi destinatari del progetto, possono essere di vario tipo: ludico (Cinema, cene, aperitivi, passeggiate, gite, teatro ); culturale (musei, caffè letterari, visite a luoghi di interesse storico); sportivo (calcio sociale, stadio..).
Tutte queste attività sono volte a stimolare l’aggregazione e la socializzazione permettendo, così, la creazione di legami amicali stabile, sia con il gruppo dei pari che con gli operatori.
Le uscite, quindi, si attestano per il ragazzo come un momento di crescita e terreno fertile per il proprio sviluppo e il raggiungimento della massima autonomia possibile.
PROGETTO OPERATIVO DAL 2015 al 2018