Scoutismo proprio per tutti
L’associazione propone questo progetto ai gruppi scouts (AGESCI-CNGEI-FSE).
Con tale intervento ci si propone di collaborare con le comunità capi dei singoli gruppi Agesci e le strutture direttive dei gruppi FSE E CNGEI per permettere loro di usufruire di uno spazio dedicato nel quale confrontarsi tra loro e con professionisti sulle dinamiche che si vengono a creare nelle varie branche con l’inserimento di bambini ed adolescenti con disabilità e come queste coinvolgano non solo questi ultimi, ma tutto il gruppo.
Obiettivi
1. favorire l’inserimento di persone con disabilità all’interno del percorso scoutistico;
2. permettere alle comunità capi di avere uno spazio di riflessione sulle dinamiche di gruppo;
3. supportare la comunità capi nella gestione dei propri timori, delle proprie ansie e dei propri pre-giudizi sull’inserimento di bambini ed adolescenti con disabilità;
4. fornire strumenti per leggere e gestire le dinamiche di gruppo.
Il percorso educativo dello scoutismo ha per obiettivo quello di permettere alla persona di individuare se stessa all’interno di una collettività condividendone i valori. Tale possibilità, perfettamente in linea con il diritto ad una vita di qualità sancito nella convenzione dei diritti dei disabili del 2008, e dalla dichiarazione dei diritti universali dei quale godono tutte le persone, dovrebbe essere garantita anche alle persone con disabilità. …
Nella società in cui viviamo deve essere concepita una realtà accessibile a chiunque, evitando che persone con una difficoltà particolare si trovino a non essere incluse all’interno di un progetto educativo e non possano godere a pieno dell’opportunità di vivere la loro vita. A nostro avviso il modello educativo dello scoutismo sposa perfettamente questa visione di integrazione ed inclusione. Obiettivo di questo progetto è proprio quello di intervenire in queste situazioni, ponendosi come mediatori silenti di un’integrazione il più possibile vicina al percorso reale del progetto scoutistico.
Con tale intervento ci si propone di collaborare con le comunità capi dei singoli gruppi Agesci e le strutture direttive dei gruppi FSE E CNGEI per permettere loro di usufruire di uno spazio dedicato nel quale confrontarsi tra loro e con professionisti sulle dinamiche che si vengono a creare nelle varie branche con l’inserimento di bambini ed adolescenti con disabilità e come queste coinvolgano non solo questi ultimi, ma tutto il gruppo.
Obiettivi
1. favorire l’inserimento di persone con disabilità all’interno del percorso scoutistico;
2. permettere alle comunità capi di avere uno spazio di riflessione sulle dinamiche di gruppo;
3. supportare la comunità capi nella gestione dei propri timori, delle proprie ansie e dei propri pre-giudizi sull’inserimento di bambini ed adolescenti con disabilità;
4. fornire strumenti per leggere e gestire le dinamiche di gruppo.
Il percorso educativo dello scoutismo ha per obiettivo quello di permettere alla persona di individuare se stessa all’interno di una collettività condividendone i valori. Tale possibilità, perfettamente in linea con il diritto ad una vita di qualità sancito nella convenzione dei diritti dei disabili del 2008, e dalla dichiarazione dei diritti universali dei quale godono tutte le persone, dovrebbe essere garantita anche alle persone con disabilità. …
Nella società in cui viviamo deve essere concepita una realtà accessibile a chiunque, evitando che persone con una difficoltà particolare si trovino a non essere incluse all’interno di un progetto educativo e non possano godere a pieno dell’opportunità di vivere la loro vita. A nostro avviso il modello educativo dello scoutismo sposa perfettamente questa visione di integrazione ed inclusione. Obiettivo di questo progetto è proprio quello di intervenire in queste situazioni, ponendosi come mediatori silenti di un’integrazione il più possibile vicina al percorso reale del progetto scoutistico.